Dott. Cristian Speziale
Tecnico ortopedico
Specializzato in Bio-Meccanica
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Dolori, rigidità e fastidi al collo: a tutti noi è capitato un episodio simile almeno una volta. Vediamo cosa causa il dolore cervicale e come prevenirlo
Con il termine dolore cervicale o cervicalgia si definiscono quell’insieme di sintomatologie di natura dolorosa che colpiscono il collo e che siamo soliti denominare con la semplice “cervicale”. La denominazione più corretta, in realtà, è dolori cervicali.
Si tratta di uno dei disturbi più diffusi a carico dell’apparato muscolo-scheletrico, insieme al mal di schiena. Infatti, nel corso della vita di ognuno di noi è probabile che sia capitato almeno un episodio di cervicalgia e, secondo i dati del 2019 del Ortopedici Traumatologi Ospedalieri d’Italia (O.T.O.D.I.), almeno sei italiani su dieci soffrono di dolore cervicale.
Avendo una così ampia diffusione, è utile conoscere i modi in cui si manifesta e, soprattutto, come si possa evitare il suo esordio.
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Che cosa sono i dolori cervicali?
I dolori cervicali, come da nome, colpiscono la zona delle cervicale, anche se i sintomi possono presentarsi anche in zone vicine come le spalle, le braccia, la testa.
Con cervicale intendiamo il tratto superiore della colonna vertebrale, che include le prime sette vertebre. La loro mobilità e stabilità è garantita dai muscoli, dai tendini e dai legamenti localizzati al livello del collo. Questi fasci muscolari sono coinvolti in molte funzioni quali il movimento della mandibola (ad esempio nella masticazione) e il sostenimento della laringe (nel processo di deglutizione), anche se il loro ruolo principale è quello di permettere la rotazione, l’inclinazione e la stazione eretta della testa.
Quando questi muscoli subiscono un’infiammazione o quando siamo in presenza una degenerazione vertebrale, possono comparire fastidi, rigidità, tensioni ed infine dolori caratteristici del dolore cervicale.
I sintomi del dolore cervicale
Il sintomo principale di questo disturbo è chiaramente il dolore nella zona del collo. Questo può presentarsi in modi molto diversi a seconda della causa alla sua base e a seconda della persona.
Dal punto di vista dell’intensità, può variare da una semplice percezione di fastidio a un dolore tanto intenso da impedire il movimento del collo.
Si può, poi, presentare in maniera improvvisa (a seguito di traumi o contratture, ad esempio) o in maniera lenta (nei casi in cui appaia a seguito di una postura errata).
Come per altre patologie di natura dolorosa (si pensi alla sciatalgia) al sintomo primario se ne possono associare alcuni secondari che interessano le zone circostanti. Nel caso del cervicalgia, questi possono essere:
- mal di testa o cefalea, specie quella che viene definita come “cefalea tensiva” e che, come da nome, deriva da una tensione muscolare;
- dolore lungo la spalla che può irradiarsi anche per tutto il braccio;
- formicolio o perdita di forza negli arti superiori.
Nella maggioranza dei casi, questo quadro sintomatologico può rientrare in autonomia a distanza di qualche giorno. Ma nei casi peggiori può cronicizzarsi arrivando a causare disturbi sul lungo periodo.
Le cause del dolore cervicale
Avendo esplorato fino ad ora la natura del dolore cervicale, è facile comprendere come le cause del suo esordio siano riconducibili a molteplici fattori.
Tra i principali possiamo far rientrare:
- postura errata, la quale è sicuramente una delle cause principali della cevralgia. Assumere una postura non corretta per lunghi periodi di tempo, specie da seduti (quindi mentre si è impegnati a lavorare o studiare) può portare a degli squilibri che provocano tensioni nella zona e conseguenti infiammazioni.
- assumere posizioni anomale durante il sonno può provocare un dolore cervicale improvviso già al risveglio.
- traumi, quali colpi di frusta a seguito di incidenti.
Se queste sono le cause maggiormente diffuse alla base di questo disturbo, vi sono poi alcune patologie specifiche che tra i loro sintomi presentano anche il dolore cervicale. In questa seconda categoria possiamo far rientrare:
- artrite. Si tratta di una malattia a carattere infiammatorio che colpisce le articolazioni, in questo caso quelle a livello vertebrale. È utile sottolineare che, nonostante si tenda a pensare che si tratti di una malattia con esordio in età adulta, questa possa presentarsi anche nei bambini (come è ben specificato nella pagina informativa dell’Istituto superiore di sanità).
- ernia del disco. La fuoriuscita di un’ernia al livello cervicale può andare a comprimere alcuni nervi o tendini dell’area, con conseguente insorgenza di cevralgia.
- discopatia degenerativa. In questo caso parliamo di una patologia tipicamente legata all’età avanzata che si caratterizza, appunto, da una progressiva degenerazione dei dischi cervicali e che tra i sintomi può presentare anche il dolore cervicale.
Prevenzione del dolore cervicale: è possibile?
Come abbiamo spiegato nel precedente paragrafo, una postura non corretta è sicuramente la causa principale dell’esordio dei dolori cervicali.
Al contrario di quanto siamo soliti credere questo disturbo non colpisce unicamente gli adulti o gli anziani, bensì anche i più giovani possono esserne soggetti. Una postura errata, infatti, può presentarsi già in età infantile o adolescenziale, e di conseguenza i dolori conseguenti possono esordire già in questa fascia d’età.
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